In vista del convegno organizzato in occasione del centenario della morte di Giuseppe Toniolo, sabato 24 novembre in Università Cattolica, sono state realizzate alcune brevi interviste video per capire meglio l’attualità del suo pensiero.

Il convegno (ore 9 accoglienza) sarà aperto dal Rettore dell’Università Cattolica, prof. Franco Anelli, e da S.E. Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano e Presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo.

I relatori – espressione di molteplici discipline scientifiche (teologi, economisti, storici, politologi, sociologi, giuristi)  – si confronteranno con l’attualità dei concetti guida del pensiero del Beato Toniolo.

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Giuseppe Toniolo e l’Università Cattolica, un legame che segna la storia dell’Ateneo dalle origini. Ne parla Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

In quale momento storico e con quale sensibilità Giuseppe Toniolo ha affrontato i problemi delle grandi trasformazioni tecnologiche ed economiche? Lo abbiamo chiesto ad Aldo Carera dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

In una società libera e giusta, secondo Toniolo, l’economia deve raccordarsi all’etica. Ha ancora senso questa affermazione nell’attuale assetto economico particolarmente complesso, si pensi, ad esempio, al ruolo del welfare? Lo abbiamo chiesto a Luigi Campiglio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

Il pensiero di Giuseppe Toniolo ci aiuta a comprendere il concetto di “bene comune”. Come si accosta oggi un economista a questo concetto? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Ferri, Università Lumsa.

 

Di fonte a una società frammentata, con sempre meno garanzie soprattutto per i giovani, vale il richiamo di Toniolo a un ordine economico basato sulle responsabilità etiche sia individuali che collettive? Lo abbiamo chiesto a Pippo Ranci Ortigosa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

Attualmente la teoria e la politica economica sono ancora sensibili al rapporto tra etica ed economia su cui rifletteva Giuseppe Toniolo un secolo fa? Lo abbiamo chiesto a Gianni Toniolo, Duke University, Durham, N.C., Università Luiss.

 

E’ stata grande l’attenzione di Giuseppe Toniolo per il ruolo creativo e partecipativo degli attori sociali rispetto all’evoluzione dell’economia. Può questo ruolo valere ancora oggi, in Italia, rispetto alle sfide del nostro tempo? Lo abbiamo chiesto a Elisabetta Soglio, responsabile al Corriere della Sera dell’inserto Buone Notizie.

 

Agli inizi del Novecento, Giuseppe Toniolo ha denunciato i comportamenti speculativi della finanza. Di fronte alle complessità dell’oggi, ha ancora senso porsi il problema del bene comune nel mondo della finanza? Lo abbiamo chiesto a Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse.

 

La critica di Giuseppe Toniolo al capitalismo si fondava sulle relazioni e sulle azioni sociali come antidoto agli eccessi di individualismo. Nella società attuale l’ individualismo richiede nuovi antidoti sociali non facili da individuare. Ne parla Johnny Dotti, Welfare Italia Servizi.

Per informazioni: comunicazione@istitutotoniolo.it