I giovani italiani sono sempre più disillusi rispetto alla possibilità di trovare lavoro nella Penisola, e sempre più disponibili a guardare oltreconfine. E’ quanto emerge dal secondo Rapporto Giovani, dell’Istituto Giuseppe Toniolo.

 

Il 70% non crede nella possibilità che nel prossimo triennio l’Italia riesca a tornare a crescere al livello degli altri Paesi sviluppati: l’82% è convinto che ci siano scarse opportunità di impiego legate alle proprie competenze. Il rapporto col lavoro sta pure cambiando, sottolinea lo studio: “se nel 2012 il lavoro era considerato più un luogo di autorealizzazione che un mezzo per procurarsi il reddito, ora la situazione si è capovolta”. Anche dal punto di vista retributivo: se il 70% pensa che a 35 anni sarebbe giusto percepire tra i 1000 e i 2000 euro, oltre la metà teme non riuscirà a superare i 1500.

 

A “Giovani Talenti” Alessandro Rosina, professore di Demografia all’Università Cattolica di Milano, tra gli autori della ricerca