Arianna Castronovo, 26 anni, classe 1990. Dopo avere frequentato Scienze politiche all’Università Cattolica a Milano, è volata a Ginevra con una borsa di studio offerta dall’Istituto Toniolo. Da gennaio 2016 lavora presso gli uffici ginevrini della Missione Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite.
Arianna si laurea ad aprile dell’anno scorso e comincia a inviare curricula ma «sono rimasta delusa perché non trovavo molte possibilità. In più io non avevo idee chiare su quello che veramente mi piacesse». Tramite l’Ufficio Relazioni internazionali della Cattolica trascorre due mesi in Australia, come previsto da uno dei programmi estivi.
Appena tornata, sempre alla ricerca di capire quale indirizzo prendere, decide di partecipare al bando «perché mi interessava la tematica trattata. Oggi posso dire che questa esperienza mi sta aiutando a capire che, anche se un contesto internazionale è difficile, mi forma, mi chiarisce. Sto crescendo e non è solo una questione di nozioni, ma è una crescita personale».
Arianna era già stata in Erasmus a Ginevra nel 2013 per sei mesi. «Conoscevo già la città». Ma ora le responsabilità sono differenti. Arianna segue le conferenze indette dall’Onu su diversi argomenti. «E’ un lavoro molto dinamico perchè si cambia spesso argomento, dal Consiglio dei Diritti umani al Disarmo».
Prospettive? «Vedremo. Intanto fino a dicembre sono a Ginevra. E vorrei rimanerci».

 

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