In occasione della 94esima Giornata Universitaria, che avrà per tema “Eredi & Innovatori. Giovani protagonisti della storia”, giovedì 19 aprile, nel contesto della settimana milanese dedicata al design e all’innovazione, l’Ateneo aprirà la sua sede storica di Milano in largo Gemelli per un evento rivolto agli studenti, agli alumni e alla città.

In Aula Magna alle ore 17.30, dopo l’intervento del rettore Franco Anelli, il professor Aldo Grasso dialogherà con alcuni giovani laureati dell’Ateneo, protagonisti di storie di progettualità creativa, per interpretare il tema della Giornata Universitaria a partire dalla loro concreta esperienza.

Parteciperanno Silvia Fasciano, studentessa e youtuber, Mattia Macellari, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Assolombarda; Abdoulaye Mbodj, avvocato, Teresa Mezza, dottoranda di ricerca della facoltà di Medicina e Chirurgia, Tommaso Migliore, ceo & founder MDOTM Ltd; Annalisa Pellegrino, Associate Migration Policy Officer, International Organization for Migration (IOM), Lidya Simova, rappresentante del Parlamento bulgaro presso il Parlamento europeo.

Nel corso dell’evento si potrà assistere anche a una videointervista dell’artista Emilio Isgrò. L’incontro si concluderà con l’inaugurazione dell’installazione Lorem Ipsum, ideata e realizzata per l’Ateneo dallo Studio Giò Forma e presentata dal cofounder Florian Boje.

Per rilevare i contenuti digitali dell’installazione si dovrà scaricare l’App Experience Gate disponibile gratuitamente sugli store Apple e Google Play.

In particolare l’esperienza della realtà aumentata sarà applicata all’albero che si trova al centro del primo chiostro di largo Gemelli e a quattro parole tridimensionali che saranno collocate negli angoli del giardino. I vocaboli sono stati scelti da Emilio Isgrò, Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Aldo Grasso, e i due professionisti laureati dell’Ateneo, André Ndereyimana e Margherita Casale.

«Il tema della Giornata dell’università è volutamente un po’ provocatorio» spiega il prorettore Antonella Sciarrone Alibrandi. «Oggi più che mai c’è bisogno che i giovani si sentano protagonisti e che vivano il presente coscienti del loro passato e dell’eredità ricevuta. Un’eredità che, reinterpretata, li porta ad entrare con il passo giusto nella realtà. L’impegno dell’Università consiste nel dare loro, più che un bagaglio di conoscenze specifiche, tutti gli strumenti necessari per muoversi in un mondo complesso e in continua trasformazione. Credo che i giovani abbiano bisogno soprattutto di sentire che ci si fida di loro; devono essere aiutati a guardare avanti».