In questa intervista il focus è sui Millennials, e sul loro rapporto con la fede e con la Chiesa cattolica. Ad approfondire questa tematica è Cristina Pasqualini, docente di Sociologia all’Università Cattolica di Milano. Oggi la maggior parte dei giovani si definisce “cattolico in ricerca”: si tratta di ragazzi spesso cresciuti all’interno di famiglie credenti, che hanno partecipato alla vita parrocchiale, ma che hanno anche vissuto momenti di distacco. Quella dei Millennials è una generazione di mezzo, a metà strada fra un modello tradizionale tipico del passato e un altro più innovativo, meno istituzionalizzato. Nella maggior parte delle situazioni (il cosiddetto “percorso standard”), l’iniziazione alla fede avviene attraverso la madre o la nonna, seguita poi dal catechismo, spesso vissuto come un’imposizione. Nell’adolescenza subentra l’allontanamento dalla fede, poi ritrovata nella prima giovinezza e resa più personale.