Fra gli under 40  si trova oggi la forza lavoro più esposta all’impatto economico dell’emergenza sanitaria.  Come mostrano i dati dell’indagine promossa, nel pieno del lockdown, dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo,  condotta da Ipsos e in partnership con il Ministero per le Pari opportunità e la Famiglia, oltre il 55% dei trentenni intervistati ha dichiarato di sentirsi più a rischio per il lavoro rispetto a prima della crisi, e oltre il 60% dice di vedere pregiudicati i propri piani per il futuro.

L’indagine ha interessato un campione rappresentativo di giovani di età compresa fra i 18 e i 34 anni: 2.000 in Italia e 1.000 in ciascuno degli altri grandi Paesi europei, in particolare Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.

“I dati dell’indagine dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo da un lato evidenziano come la grande maggioranza dei giovani italiani, pur consapevole delle difficoltà oggettive prodotte dall’emergenza sanitaria, non sia rassegnata ma pronta ad accettare la sfida di guardare la realtà con occhi diversi e trovare nuove soluzioni, superando vecchi schemi e ostinate resistenze – queste le parole di Alessandro Rosina, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, docente di Demografia e Statistica Sociale all’Università Cattolica.  Dall’altro, però, servono strumenti e politiche adeguate per consentire ai progetti di vita delle nuove generazioni di realizzarsi pienamente, nella direzione indicata dal Family act, ma anche al capitale umano delle nuove generazioni di guadagnare il centro dei piani di rinascita del Paese e nei processi di sviluppo sostenibile che si aprono nello scenario post Covid”.

Qui le infografiche dell’indagine.

Qui il comunicato stampa.