“L’ impatto delle crisi non è mai gender-neutral – scrivevano qualche settimana fa le Nazioni Unite – e il Covid-19 non fa eccezione”. In effetti, che la pandemia non sia imparziale nell’imporre le sue leggi a donne e uomini è evidente in tutte le regioni italiane: nella violenza domestica, nella cura dei malati, nella gestione dei figli senza scuola, nella perdita del lavoro, soprattutto quello precario e debole a prevalenza femminile. Statistiche definitive ancora non ci sono.

Uno studio dell’Istituto Toniolo ha comunque misurato che il 52,5 per cento delle donne vive un peggioramento netto delle proprie condizioni di vita, contro un 45,2 per cento degli uomini. Più in generale, la pandemia e i lockdown hanno accentuato situazioni esistenti e accelerato tendenze in essere: per l’Italia, la realtà era già seriamente problematica prima del Covid-19, per quel che riguarda la condizione femminile.

Qui l’articolo completo de Il Corriere della Sera – 29 dicembre 2020