Silvia Cendron, classe 1991, ha frequentato la triennale dei Storia dell’arte nella sua Venezia per poi frequentare a Milano in Cattolica la magistrale in Economia e gestione dei beni culturali e degli eventi espositivi. “Il contesto della bellezza in cui sono sempre cresciuta mi ha fatto intraprendere questa strada artistica, poi ho scoperto che volevo capirne il lato gestionale, cioè come far sì che tutti ne possano godere e come valorizzarla”.
Già durante gli anni universitari Silvia cerca di capire che percorso intraprendere. Studia storia dell’arte moderna e medievale per sei mesi alla Sorbona a Parigi e management culturale per sei mesi sempre in territorio francese.
“Il mio obiettivo, una volta terminata la magistrale, è diventato lavorare in un ambito museale, in Italia o all’estero, senza preclusioni. Pensavo di costruire una carriera all’estero ma ho visto questo bando e ho pensato forse si può fare anche in Italia”. Grazie al bando dell’Istituto Toniolo, che ha offerto una borsa di studio a due giovani, Silvia è a Torino da marzo al Museo egizio. “Mi occupo di analisi del modello e seguo anche fundraising e gestione dei fondi ordinari. Vorrei continuare a farlo”.
Del lavoro Silvia sta imparando che è complesso, implica una grande elasticità mentale e anche disponibilità a mettersi in gioco, non limitarsi a un compito assegnato ma a vedere sempre una prospettiva più ampia. “Scopro che posso portare avanti con dedizione argomenti diversi e con tempi molto stretti”.
In conclusione dichiara apertamente che “la borsa di studio scade a inizio dicembre, ma io da qui non me ne vorrei andare”.