L’ associazione Attendiamoci opera al fine di educare i giovani al miglioramento continuo con un’attenzione specifica alla prevenzione del disagio ed al potenziamento delle risorse personali. Fondata ufficialmente nel 2001 si è da sempre caratterizzata per l’approccio particolare ed innovativo di incontrare i giovani. L’ obiettivo di fondo è offrire alternative concrete ed efficaci di crescita, attraverso una formazione peer to peer, con una precisa attenzione alla formazione globale della persona ed all’instaurarsi di relazioni significative. In questi anni al servizio dei giovani, l’Associazione è divenuta punto di riferimento, offrendosi quale strumento nei confronti dei partecipanti agli incontri formativi ed alle diverse attività proposte, attraverso due tipi d’intervento:

1. formazione diretta mediante itinerari annuali a cadenza settimanale, stage periodici, esperienze residenziali, visite in imprese ed incontri con le istituzioni;

2. collaborazione con altre realtà educative.

Ad oggi, è presente in cinque città: Reggio Calabria, in cui gestiamo due beni confiscati alla ‘ndrangheta (centri residenziali), un bene nel cuore della città (centro diurno di aggregazione e formazione giovanile) ed un bene in cui offriamo esperienze laboratoriali di manualità per favorire lo spirito imprenditoriale; Milano, città nella quale da Ottobre 2015 gestiamo un bene confiscato alla ‘ndrangheta nelle vicinanze del Castello Sforzesco; Pavia, e Roma dove si offrono percorsi formativi per gli studenti universitari; Radda in Chianti (Siena) dove proponiamo ai giovani esperienze di vita residenziali alla riscoperta dell’umanesimo e la slow-life come opportunità per rifondere l’uomo. Inoltre, stiamo fondando tre nuove sedi: Ivrea, Modena e Giardini Naxos (Messina).

In particolare, da nove anni si porta avanti il format “A Talk with…” pensato con l’obiettivo di completare l’esperienza universitaria ed essere un efficace strumento di crescita attraverso l’incontro con personalità importanti e realizzate nel contesto milanese e italiano per poter discutere di temi importanti. Per questo motivo, è stata invitata la professoressa Cristina Pasqualini per un confronto sul tema “Il Cambiamento e la Vita Comunitaria” per condividere idee di collaborazione future.