Tra i trentenni italiani aumenta la sfiducia nei confronti della politica, così come la dipendenza dai genitori: metà dei giovani italiani prende ancora la “paghetta” dai propri familiari per far fronte alle spese correnti. Questi alcuni degli spunti emersi dall’indagine Coldiretti-Ixé, che hanno riscontrato come il raggiungimento dell’indipendenza economica per i giovani italiani allo stato attuale risulti ancora lontana: più della metà dei trentenni italiani vive infatti con la paghetta dei genitori (51 per cento) o dei nonni e altri parenti (3 per cento) che sono dunque costretti ad aiutare i giovani fino ad età avanzata. Il soccorso di genitori e parenti sale al 79% se si considerano gli under 34.

 

Allarme Neet anche per i trentenni. Quelli che si sono dati alla ricerca attiva del lavoro nell’ultimo anno hanno presentato in media 20 curriculum, ma il 44 per cento ci ha rinunciato e non ha inviato alcuna domanda di assunzione o lavoro. Otto su dieci, nel target fino a 34 anni, dichiara di conoscere qualcuno che ha trovato lavoro grazie alle raccomandazioni.

 

La distanza è dal mondo del lavoro, ma anche da quello della politica. Quasi un giovane italiano su tre (il 31%) non conosce il nome del presidente del Consiglio, il 30% quello del presidente della Camera, il 37% quello del presidente del Senato. Solo il 5% del campione non conosce il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano o il Papa, che tra le nuove generazioni regnano ancora incontrastati tra i protagonisti della vita economica e sociale.