Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, ospite a “Che giorno è” del 12 gennaio 2021.

Già nel primo lockdown molti giovani hanno riscontrato problemi di varia natura, come stress, ansie, umori negativi, stati depressivi e disturbi psicosomatici. Si registrava anche un aumento del rischio di comportamenti aggressivi e di tendenza alla trasgressione di norme sociali e legali, sopratutto tra i giovani più fragili.

Questa condizione continua di emergenza, di incertezza verso il futuro e di restrizioni non puo’ non pesare sui giovani: anche le famiglie in cui vivono sono fortemente in difficoltà, da molti punti di vista. Tutto ciò aumenta il loro senso di sfiducia e di depressione: non possiamo, dunque, occuparci dei giovani solo quando si verificano episodi di violenza ma dobbiamo fornire loro un supporto e un aiuto costante.

Qui l’intervista integrale e la puntata completa.